La doppia diagnosi in psichiatria: psicopatologia, abuso di sostanze, diagnosi ed intervento psicoterapeutico – 13 e 14 giugno 2014

SCUOLA MEDICA OSPEDALIERA in collaborazione con la COOPERATIVA DI PSICOTERAPIA MEDICA presenta:

LA DOPPIA DIAGNOSI IN PSICHIATRIA: PSICOPATOLOGIA, ABUSO DI SOSTANZE, DIAGNOSI ED INTERVENTO PSICOTERAPEUTICO

13/06/2014 e 14/06/2014 (2 incontri – per un totale di 16 ore)

Responsabili dell’evento: Dott.ssa P. GALEANDRO e Dott.ssa D. POLESE

Sede: Cooperativa Sociale di Psicoterapia Medica – Via Federico Rosazza 58, Roma

CREDITI: 20

Il CORSO E’ APERTO A: 40 MEDICI e PSICOLOGI

L’AMMISSIONE AL CORSO AVVERRA’ SULLA BASE DELL’ORDINE CRONOLOGICO DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE.

ALLA FINE DEL CORSO VERRA’ EFFETTUATO UN ESAME FINALE PER VERIFICARE IL GRADO DI APPRENDIMENTO DEI PARTECIPANTI.

LA FREQUENZA AL CORSO E’ OBBLIGATORIA ED E’ CONCESSA SOLO SE IN REGOLA CON I PAGAMENTI

Il corso, aperto a 40 Medici e Psicologi, sarà articolato in due incontri nelle giornate Venerdì 13 e Sabato 14 giugno 2014 presso la Cooperativa Sociale di Psicoterapia Medica – Via Federico Rosazza 58 – 00158 Roma.

L’obiettivo del corso è lo studio e la comprensione della doppia diagnosi, intesa come “comorbidità tra uso di sostanze e patologia psichiatrica”, al fine di riuscire a conoscerne il significato, storico, epidemiologico, biologico, ma soprattutto clinico.

I partecipanti, infatti, devono ottenere dal corso gli strumenti conoscitivi di base per fare diagnosi di comorbidità ed una diagnosi differenziale tra effetto della sostanza e quadro psichiatrico, individuando il nesso etiologico tra psicopatologia ed abuso.

Il corso si propone, infine, di mettere a fuoco le modalità d’intervento psicoterapeutico, intervento di elezione in caso di “doppia diagnosi”, dando indicazioni di base applicabili sia nei servizi (CSM, SERT) che in ambito privato, con particolare attenzione ai casi clinici, presenti in tutti gli interventi.

Il corso è, infatti, rivolto a medici e psicologi interessati e che si trovano a contatto nella loro pratica quotidiana con realtà psicopatologiche complesse, poco conosciute e spesso poco chiare, come la “doppia diagnosi” in psichiatria.

 

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